Cloud Strife

Ah, Cloud Strife, il campione mondiale di “Chi sono io oggi?”, con un talento innato per essere l’eroe più confuso della storia dei videogiochi.
Immagina un tizio che sembra uscito da una boy band degli anni ’90 con una spada grande quanto la sua confusione interiore.

Cloud passa metà del gioco a credere di essere un soldato d’élite badass e l’altra metà a scoprire che, no, era solo un tipo nella friendzone con un poster di Sephiroth in camera.
Praticamente il re delle figuracce esistenziali.

“Chi sono io?” diventa il suo mantra, tipo quando al supermercato non ricordi se hai già preso il latte.
Sai qual è il modo migliore per dire “sono emotivamente devastato”?
Fare lo stronzo silenzioso, ovviamente!
Cloud non parla mai troppo, non sorride mai, ed è sempre pronto con quell’aria da “sì, ho visto cose che voi umani non potreste immaginare, tipo finire Friendzonato da Tifa.”

E ora parliamo della spada?
Oh sì, la Buster Sword, il simbolo di compensazione più evidente della storia dei videogiochi!
“Non è che voglio attirare l’attenzione, ma guardate questa lama che richiede una gru per essere trasportata. Sono normale, ve lo giuro!”

Alla fine, Cloud è un ragazzo d’oro che vuole solo salvare il mondo e proteggere i suoi amici. È dolce, certo, ma lo fa con lo stile di un cagnolino arrabbiato che cerca di sembrare un lupo.
Dai, Cloud, lo sappiamo tutti che sei un tenerone sotto quei capelli a spazzola.

Modellato con Gravity Sketch in VR
Render con Nomad Sculpt su iPad

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